La vita dei vent’anni è piena di parassiti ansiosi di far nido in ogni rinuncia
Se dovessi riassumere in poche parole questo libro, il primo che leggo di Erri De Luca, direi che è una poesia in forma di brevi racconti in prosa. Sì, perché lo stile narrativo dell’autore napoletano, classe 1950, è elegante ed evocativo, ricco di metafore ma con potenza d’impatto che scuote. Le sue parole si dipanano agili tra le pagine, cadenzate e musicali, incisive.

I dodici racconti, di cui quattro già editi, sono frammenti di vite, vissuti (alcuni ideati) da Erri De Luca che, nel retrocopertina, ci svela essere “un me narrato, più che un io narrante”. Protagonisti sono, forse, i sentimenti, le emozioni e impressioni dei personaggi narranti, piuttosto che essi stessi: il malessere adolescenziale, la ricerca di evasione da una soffocante città, il senso di appartenenza, la presa di coscienza, la collera, la conquistata consapevolezza della sacralità della vita, il freddo dell’anima corrotta che questa sacralità ha violato, la disperazione, la lotta e la libertà, il rimpianto e il mal d’amore, l’ammirazione, l’affetto e la solidarietà, il dolore dell’addio. Storie difficili ma nelle quali ogni lettore può immedesimarsi facilmente proprio per l’universalità di questi protagonisti resi così ben percepibili dall’autore. E oltre alle esperienze tra scuole, miniere e fabbriche e montagne, si legge anche di libri, “l’unico posto dove l’esperienza che uno fa del mondo, trova le parole d’accompagnamento”, nonché dell’amore per essi, riverso specialmente nell’ultimo racconto che dà il titolo alla raccolta, in cui un padre malato confida al figlio: “I libri insegnano ai ricordi, li fanno camminare. (…) è stato bello per me girare la pagina letta e portare lo sguardo in alto a sinistra, dove la storia continuava”. In alto a sinistra occorre volgere lo sguardo per proseguire la lettura, saggia indicazione a girare pagina e guardare avanti, finale messaggio di speranza.
Direi che dopo questa lettura ho proprio voglia di tuffarmi nella bibliografia di De Luca che non si limita ad essere un grande scrittore: qui trovate la sua biografia 🙂
E voi avete letto questo o altri suoi libri? Se si qual’è il vostro preferito?
Sogni d’oro gente 🙂